giovedì 10 luglio 2008

AREA INTEGRAZIONE E INTERCULTURA

PROGETTO INTEGRAZIONE E INTERCULTURA


RELAZIONE FINALE


REFERENTE: ins. TOMMASO VAGNONI

Anno Scolastico 2007/2008


Il progetto si è articolato in 6 percorsi didattici.
“DANZARE SENZA FRONTIERE”:
Il percorso è stato attuato in collaborazione con l’associazione “IL CERCHIO DELL’AMICIZIA”. Vi hanno partecipato le classi II A/B/C/D, III A/B/C/D plesso Pirandello, III A/B plesso Graziosi, III A/B/C plesso Ponte Galeria (tot. 13 classi). Nel corso del loro intervento (10 ore per classe) le operatrici hanno insegnato ai bambini danze popolari di diversi paesi.
Gli obiettivi educativi e didattici previsti (rispetto di sé e degli altri, conoscenza delle diversità etniche, conoscenza e rispetto delle regole, educazione al suono, ai ritmi ed alla danza, condivisione di sensazioni, emozioni e del divertimento) sono stati pienamente raggiunti.
I bambini delle diverse fasce di età hanno partecipato con entusiasmo alle attività. Il laboratorio si è concluso con la partecipazione alla quarta edizione del “Roma scuole in folk Festival 2008” che si è tenuto al palazzetto dello sport di Ostia il 22 maggio.
Sono intervenute scuole di Roma e del Lazio e i ragazzi della Pegaso Polisportiva disabili di Bastia Umbra. Il trasporto dei bambini è stato a carico delle famiglie. Molti dei genitori che hanno aderito alla manifestazione, non hanno capito che la manifestazione di Ostia costituiva il coronamento delle attività svolte in classe e che la partecipazione di tutti i bambini fosse un “atto dovuto”, ma hanno pensato fosse solo una “gita” ed hanno deciso di non far partecipare i loro figli. Questa scelta ha creato problemi per le esibizioni e per l’organizzazione del trasporto. Come hanno capito il valore della manifestazione mentre vi assistevano, così i genitori si sono resi conto della loro scarsa collaborazione, salvo alcune eccezioni, per il confezionamento dei costumi, ammirando i costumi degli alunni di altre scuole. Per questi motivi i docenti di alcune classi, pur riconoscendo il valore educativo del progetto, hanno dichiarato di non volerlo ripetere, qualora venisse riproposto. Altri docenti ed altri genitori hanno invece espresso parere opposto: vogliono ripeterlo, qualora venisse riproposto. Lacune organizzative (spazio per il pranzo, lunghezza della premiazione...) ci sono state nella manifestazione di Ostia. Gli organizzatori non hanno saputo gestire al meglio un numero di partecipanti molto più numeroso di quello degli anni precedenti. Durante le lezioni in classe non sono intervenute a fianco delle operatrici, delle persone disabili, come invece era stato detto nella riunione organizzativa dalla coordinatrice del progetto.

“GIUSEPPE IL RE DEI SOGNI”:

Il percorso didattico è stato realizzato in due anni dalle classi V A/B/C/D plesso Pirandello. Nel secondo quadrimestre del primo anno (2006/2007), senza orario aggiuntivo e senza finanziamenti, è stato fatto un lavoro propedeutico alla stesura del copione.
Abbiamo letto i capitoli 37.39-50 del libro della Genesi per conoscere gli avvenimenti della storia di Giuseppe, scoprire e comprendere i temi in essa sviluppati: le dinamiche famigliari sottese alla costruzione della fraternità, desiderata e osteggiata, tradita e continuamente minacciata da orgoglio, invidia, gelosia, odio, menzogna; finalmente raggiunta.
E poi la colpa e il rimorso, la vendetta e il pentimento, il perdono e la riconciliazione; l’amore fedele ed il tradimento; l’ingiustizia e la sofferenza dell’innocente; la coscienza, la valorizzazione delle proprie qualità ed il successo personale; la sconfitta, la delusione, l’afflizione, lo scoraggiamento e la speranza; il senso della storia personale e dell’umanità; le calamità naturali, l’emigrazione, la schiavitù, la saggezza amministrativa; l’integrazione e la difesa dell’identità culturale e religiosa; il dialogo interreligioso.
La storia di Giuseppe non appartiene solo alla tradizione ebraica e cristiana ma anche all’Islam. Il Corano gli dedica un intero capitolo, la sura 12 “Yusuf” e la definisce “la più bella storia mai raccontata”. Sei alunni musulmani ed una bambina Testimone di Geova che non si sono mai avvalsi dell’IRC, con il consenso delle rispettive famiglie, hanno partecipato al lavoro teatrale. Per far interiorizzare ai bambini questi contenuti e per far loro conoscere l’ambiente storico, sociale e culturale che fa da sfondo alla vicenda abbiamo visto, commentato e confrontato con il testo biblico il cartone animato “Giuseppe il re dei sogni”, il film TV, già trasmesso dalla RAI, “Giuseppe”, la commedia musicale in due atti “Il sogno di Giuseppe”, abbiamo visitato il settore egizio dei Musei Vaticani.
All’inizio di questo anno scolastico abbiamo scritto il copione usando come canovaccio i dialoghi del cartone animato “Giuseppe il re dei sogni” da noi trascritti, integrati con 14 canzoni della commedia musicale “Il sogno di Giuseppe”. Per la preparazione dei costumi ci siamo avvalsi della collaborazione non solo proficua, ma anche entusiasta ed emotivamente partecipe delle mamme e delle nonne.
La collaborazione della signora D’Angeli Innocenza, ausiliare in servizio al piano delle classi quinte, è stata impagabile ed insostituibile. Durante tutto il periodo in cui si sono svolte le attività del progetto, la signora D’Angeli ha collaborato con gli insegnanti nella gestione degli spazi e dei gruppi, supportandoli sia dal punto di vista della sorveglianza e del coordinamento, sia da quello del perseguimento degli obiettivi preventivati. Per le scenografie e le coreografie sono state valorizzate le competenze dei docenti.
Dopo le prove fatte all’interno del plesso, dall’ultima settimana di maggio ci siamo trasferiti a provare nel teatro della parrocchia di Santa Silvia poiché il teatro della parrocchia di san Gregorio Magno alla Magliana era inagibile per lavori.
Lo spettacolo finale, un musical della durata di circa un’ora e 45 minuti, è stato rappresentato in pubblico dalle classi V A/B il 04 giugno e dalle classi V C/D il 05 giugno. Un fotografo chiamato dai genitori ha filmato i due spettacoli e ne ha ricavato due dvd.
Nelle due occasioni sono state raccolti di 491,00 € di offerte per l’adozione a distanza ed il gemellaggio. Per la realizzazione del progetto sono stati spesi 1000,00 €: parte per i costumi e le scenografie, parte per l’uso della sala teatrale. Tutti gli obiettivi programmati sono stati raggiunti ed i risultati ottenuti sono stati ottimi.
Tutti i bambini sono riusciti a dare il meglio di loro stessi superando in molti casi vergogna, imbarazzo, oggettive difficoltà espressive, motorie, linguistiche e di coordinazione. Ciò in virtù del mezzo espressivo: la commedia musicale e del testo teatrale. I contenuti della storia di Giuseppe sono risultati infatti particolarmente vicini al loro vissuto emotivo e relazionale ed hanno favorito la riflessione sulle dinamiche proprie della crescita e delle relazioni interpersonali, l’identificazione con i personaggi, la presa di coscienza del proprio mondo interiore, l’avvio di un percorso di elaborazione dei conflitti e di catarsi. I bambini che si avvalevano dell’insegnante di sostegno sono stati quelli che hanno tratto maggior beneficio dal lavoro teatrale. In alcuni casi sono stati i veri protagonisti dello spettacolo. Quelli con difficoltà di apprendimento, che per tutto il ciclo scolastico hanno riportato risultati didattici appena sufficienti, hanno avuto l’occasione di esprimersi al meglio delle loro capacità guadagnandone in autostima ed ottenendo un gratificante riconoscimento da parte dei loro compagni. Per gli altri è stata un’ulteriore occasione per confermare le già note qualità ed esprimerle al meglio.
Anche noi docenti abbiamo tratto giovamento da questa attività: ne sono usciti rafforzati e migliorati:
- il metodo di lavoro praticato negli anni
– lavoro di gruppo a classi aperte ed il modo di attuarlo,-
-la natura e la qualità dei rapporti interpersonali.
Si sono consolidati la stima sincera e reciproca, il riconoscimento sereno e l’accettazione libera dei limiti e delle qualità proprie ed altrui, la capacità di condividere gli obiettivi, lo spirito di collaborazione. Questo ci ha permesso di stemperare e metabolizzare le fisiologiche tensioni e di sviluppare e testimoniare uno stile di convivenza e di lavoro di rilevante valore educativo per gli alunni...e non solo, di non essere soltanto colleghi corretti ed esemplari, ma di diventare amici. Il carico di lavoro per alunni ed insegnanti è stato considerevole. Ne eravamo consapevoli dall’inizio. Abbiamo lavorato tanto a scuola, ci siamo portati i compiti a casa, anche per i fine settimana e le vacanze, abbiamo coinvolto figli, mariti e padri. Guardando i risultati, però, siamo tutti pienamente convinti che ne è valsa davvero la pena.
Ci ha fatto difetto, lo riconosciamo, una attenta, accurata, efficiente ed efficace pianificazione del lavoro. Se ne fossimo stati capaci sicuramente l’impegno richiesto sarebbe stato meno pesante e faticoso. A chi pensa che sia più opportuno realizzare progetti meno ambiziosi, ‘faraonici’ e stressanti rispondiamo che solo una “sana follia creativa“ permette di raggiungere traguardi importanti.

“ITALIANO L2 PER ALUNNI STRANIERI”

Il corso è stato tenuto dalle insegnanti Cassone, Fera, Trotta per i bambini del plesso Pirandello, dall’ins. Caravona per i bambini del plesso Graziosi e dalle insegnanti Macchiarulo, Maffei, Sbergo per i bambini del plesso Ponte Galeria.
All’inizio (febbraio) è stata distribuita alle insegnanti di classe una scheda per individuare gli alunni che dovevano partecipare al corso. Ne sono stati scelti 25 nel plesso Pirandello, 11 al plesso Graziosi, più 2 che si sono iscritti successivamente, 24 al plesso Ponte Galeria. Tenuto conto dei fondi disponibili, della retribuzione del servizio come attività frontale, le ore totali per il corso sono risultate 123. Visto il numero dei bambini e dei docenti per plesso sono state assegnate 48 ore ai plessi Pirandello e Ponte Galeria ulteriormente divise in 16 per ogni insegnante, 24 ore al plesso Graziosi per complessive 120 ore.
Prima di iniziare il lavoro didattico le insegnanti, partendo dalla situazione iniziale dei bambini, hanno fissato obiettivi, contenuti, metodo e strumenti di lavoro. I bambini del plesso Pirandello sono stati divisi in tre gruppi di livello: alfabetizzazione (ins. Fera), consolidamento intermedio (ins. Cassone), consolidamento avanzato (ins. Trotta); quelli dei plessi Graziosi e Ponte Galeria in due gruppi: alfabetizzazione e consolidamento.
Le lezioni sono iniziate nel mese di marzo, sono state tenute in orario scolastico fuori dall’orario di servizio dei docenti. Ai genitori dei bambini dei plessi Pirandello e Graziosi (Ponte Galeria è stato escluso per motivi logistici legati al territorio) è stato inviato un questionario per chiedere, tra le altre cose, la disponibilità a mandare i figli al corso di italiano L2 in orario extrascolastico offrendo la possibilità anche del sabato mattina. Solo i genitori di due bambini hanno risposto affermativamente.
I bambini, superate, in alcuni casi, iniziali resistenze, hanno partecipato alle lezioni con interesse, entusiasmo ed impegno. Il gruppo ristretto ha favorito e migliorato la loro socializzazione ed integrazione e suscitato la gioia di condividere con gli altri la propria diversità culturale. I progressi linguistici, valutati mediante verifiche in itinere e finali ed il riscontro delle insegnanti di classe, considerati il limitato numero di ore di lezione e il diverso impegno dei singoli bambini, ci sono stati.
Tutte le insegnanti concordano nel dichiarare che almeno gli obiettivi minimi prefissati sono stati raggiunti. Sarebbe stato meglio iniziare le lezioni al principio dell’anno scolastico, sarebbe stato meglio tenere le lezioni, specie per il consolidamento e per i più grandicelli, in orario extrascolastico, per non escluderli dalle attività curriculari della classe, sarebbe stato meglio avere un numero maggiore di ore di lezione, sarebbe stato meglio avere una coordinazione, collaborazione ed organizzazione più efficienti ed efficaci.
Siamo consapevoli di tutti questi limiti, alcuni dipendenti da noi altri no, alcuni migliorabili, altri meno. Di certo non è mancato l’impegno di nessuno per ottenere il meglio che le circostanze consentivano. È stata la prima volta, ci abbiamo provato. È un prototipo da perfezionare non da abbandonare. L’insegnamento della lingua italiana ai bambini stranieri è una necessità riconosciuta da tutti i docenti.

LUOGHI DELL’INFINITO

Il progetto, destinato alle classi quinte del circolo e promosso dagli insegnanti di religione cattolica, è stato svolto secondo il programma previsto. Nelle classi dei plessi Graziosi e Ponte Galeria gli obiettivi previsti sono stati tutti raggiunti. Nelle classi del plesso Pirandello il progetto ha subito un parziale ridimensionamento per la concomitanza con lo spettacolo “Giuseppe il re dei sogni”. Sono state effettuate uscite didattiche per visitare i luoghi di culto e di preghiera di alcune religioni compatibilmente con glia altri impegni delle classi. Le classi di Ponte Galeria sono andate in visita alla basilica di San Pietro. Le classi del plesso Graziosi hanno visitato la moschea, la sinagoga e la basilica di San Pietro. Le classi V C/D del plesso Pirandello hanno visitato la moschea e la sinagoga.

ADOZIONE A DISTANZA E GEMELLAGGIO

Con la raccolta di fondi per sostenere il programma di adozione a distanza e gemellaggio del circolo abbiamo quest’anno ottenuto le seguenti somme:
ü Plesso Ponte Galeria – pesca di Natale- : € 810,00
ü Plesso Graziosi – giornata della solidarietà - : € 700,00
ü Plesso Pirandello – festa di fine anno; spettacolo teatrale - €: 1945,00
Il totale delle offerte raccolte nell’a. s. 2007/2008 è pari ad € 3455,00.
Di queste € 600,00 sono stati consegnati dall’ins. Perrone all’associazione “mais” per il progetto “parco giochi” della scuola Santa Maria di Recife (Brasile); € 110,00 sono state inviate dall’ins. Perrone alla giunta di azione comunale di Bello Antiochia (Colombia).per il progetto di urbanizzazione “vala dares”.

“GIRO-GIRO” CANTO DANZO INTORNO AL MONDO

Il progetto è stato realizzato dalle classi IV A/B/C/D del plesso Pirandello che hanno lavorato insieme da marzo a maggio per preparare uno spettacolo da presentare alle festa di “Intermundia” organizzata dal comune di Roma nei giardini di piazza Vittorio. La manifestazione, che inizialmente sarebbe dovuta durare una settimana, è stata ridotta a tre giorni dalla nuova giunta capitolina.
Questo ridimensionamento aveva comportato l’esclusione della nostra scuola che, dopo vibranti proteste, è stata riammessa. Il 28 maggio i bambini delle quattro classi divisi in tre gruppi misti hanno presentato sul palco di piazza Vittorio il recital “La Timbalda della pax” che prevedeva tre momenti: un canto, un canto con accompagnamento musicale ed una danza; un momento per ogni gruppo.
L’esibizione, di grande soddisfazione, è stata documentata dai genitori che hanno realizzato un dvd. I genitori hanno partecipato in maggior numero e con più impegno rispetto allo scorso anno ed hanno collaborato alla preparazione dei costumi. Durante tutto il percorso le classi hanno lavorato in stretta sinergia. Il clima di cooperazione costruttiva creatosi tra gli insegnati si è diffuso agli alunni ed ha dato vita ad una ambiente educativo creativo e gioioso.
I bambini si sono liberamente ed armoniosamente divisi in gruppi misti di lavoro, ciascuno secondo le proprie preferenze, ed hanno potuto esprimere con soddisfazione ed entusiasmo le potenzialità personali nel rispetto reciproco. Questo è stato sicuramente il maggior risultato raggiunto, per quanto imprevisto, date le situazioni di qualche classe e le storie di alcuni bambini. Gli alunni con difficoltà di apprendimento, i portatori di handicap, i bambini con disagio di varia natura sono stati i maggiori beneficiari di questa stimolante e vivace atmosfera di lavoro.

La presente relazione è il risultato della conoscenza diretta di alcuni percorsi, delle relazioni fatte dagli insegnati per altri ed allegate, delle informazioni emerse durante l’incontro di valutazione per aree tematiche svoltosi lunedì 16 giugno al quale hanno partecipato gli insegnanti indicati nell’allegato foglio-firma.

Roma 19 giugno 2008

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