giovedì 10 luglio 2008

AREA INTEGRAZIONE E INTERCULTURA

PROGETTO INTEGRAZIONE E INTERCULTURA


RELAZIONE FINALE


REFERENTE: ins. TOMMASO VAGNONI

Anno Scolastico 2007/2008


Il progetto si è articolato in 6 percorsi didattici.
“DANZARE SENZA FRONTIERE”:
Il percorso è stato attuato in collaborazione con l’associazione “IL CERCHIO DELL’AMICIZIA”. Vi hanno partecipato le classi II A/B/C/D, III A/B/C/D plesso Pirandello, III A/B plesso Graziosi, III A/B/C plesso Ponte Galeria (tot. 13 classi). Nel corso del loro intervento (10 ore per classe) le operatrici hanno insegnato ai bambini danze popolari di diversi paesi.
Gli obiettivi educativi e didattici previsti (rispetto di sé e degli altri, conoscenza delle diversità etniche, conoscenza e rispetto delle regole, educazione al suono, ai ritmi ed alla danza, condivisione di sensazioni, emozioni e del divertimento) sono stati pienamente raggiunti.
I bambini delle diverse fasce di età hanno partecipato con entusiasmo alle attività. Il laboratorio si è concluso con la partecipazione alla quarta edizione del “Roma scuole in folk Festival 2008” che si è tenuto al palazzetto dello sport di Ostia il 22 maggio.
Sono intervenute scuole di Roma e del Lazio e i ragazzi della Pegaso Polisportiva disabili di Bastia Umbra. Il trasporto dei bambini è stato a carico delle famiglie. Molti dei genitori che hanno aderito alla manifestazione, non hanno capito che la manifestazione di Ostia costituiva il coronamento delle attività svolte in classe e che la partecipazione di tutti i bambini fosse un “atto dovuto”, ma hanno pensato fosse solo una “gita” ed hanno deciso di non far partecipare i loro figli. Questa scelta ha creato problemi per le esibizioni e per l’organizzazione del trasporto. Come hanno capito il valore della manifestazione mentre vi assistevano, così i genitori si sono resi conto della loro scarsa collaborazione, salvo alcune eccezioni, per il confezionamento dei costumi, ammirando i costumi degli alunni di altre scuole. Per questi motivi i docenti di alcune classi, pur riconoscendo il valore educativo del progetto, hanno dichiarato di non volerlo ripetere, qualora venisse riproposto. Altri docenti ed altri genitori hanno invece espresso parere opposto: vogliono ripeterlo, qualora venisse riproposto. Lacune organizzative (spazio per il pranzo, lunghezza della premiazione...) ci sono state nella manifestazione di Ostia. Gli organizzatori non hanno saputo gestire al meglio un numero di partecipanti molto più numeroso di quello degli anni precedenti. Durante le lezioni in classe non sono intervenute a fianco delle operatrici, delle persone disabili, come invece era stato detto nella riunione organizzativa dalla coordinatrice del progetto.

“GIUSEPPE IL RE DEI SOGNI”:

Il percorso didattico è stato realizzato in due anni dalle classi V A/B/C/D plesso Pirandello. Nel secondo quadrimestre del primo anno (2006/2007), senza orario aggiuntivo e senza finanziamenti, è stato fatto un lavoro propedeutico alla stesura del copione.
Abbiamo letto i capitoli 37.39-50 del libro della Genesi per conoscere gli avvenimenti della storia di Giuseppe, scoprire e comprendere i temi in essa sviluppati: le dinamiche famigliari sottese alla costruzione della fraternità, desiderata e osteggiata, tradita e continuamente minacciata da orgoglio, invidia, gelosia, odio, menzogna; finalmente raggiunta.
E poi la colpa e il rimorso, la vendetta e il pentimento, il perdono e la riconciliazione; l’amore fedele ed il tradimento; l’ingiustizia e la sofferenza dell’innocente; la coscienza, la valorizzazione delle proprie qualità ed il successo personale; la sconfitta, la delusione, l’afflizione, lo scoraggiamento e la speranza; il senso della storia personale e dell’umanità; le calamità naturali, l’emigrazione, la schiavitù, la saggezza amministrativa; l’integrazione e la difesa dell’identità culturale e religiosa; il dialogo interreligioso.
La storia di Giuseppe non appartiene solo alla tradizione ebraica e cristiana ma anche all’Islam. Il Corano gli dedica un intero capitolo, la sura 12 “Yusuf” e la definisce “la più bella storia mai raccontata”. Sei alunni musulmani ed una bambina Testimone di Geova che non si sono mai avvalsi dell’IRC, con il consenso delle rispettive famiglie, hanno partecipato al lavoro teatrale. Per far interiorizzare ai bambini questi contenuti e per far loro conoscere l’ambiente storico, sociale e culturale che fa da sfondo alla vicenda abbiamo visto, commentato e confrontato con il testo biblico il cartone animato “Giuseppe il re dei sogni”, il film TV, già trasmesso dalla RAI, “Giuseppe”, la commedia musicale in due atti “Il sogno di Giuseppe”, abbiamo visitato il settore egizio dei Musei Vaticani.
All’inizio di questo anno scolastico abbiamo scritto il copione usando come canovaccio i dialoghi del cartone animato “Giuseppe il re dei sogni” da noi trascritti, integrati con 14 canzoni della commedia musicale “Il sogno di Giuseppe”. Per la preparazione dei costumi ci siamo avvalsi della collaborazione non solo proficua, ma anche entusiasta ed emotivamente partecipe delle mamme e delle nonne.
La collaborazione della signora D’Angeli Innocenza, ausiliare in servizio al piano delle classi quinte, è stata impagabile ed insostituibile. Durante tutto il periodo in cui si sono svolte le attività del progetto, la signora D’Angeli ha collaborato con gli insegnanti nella gestione degli spazi e dei gruppi, supportandoli sia dal punto di vista della sorveglianza e del coordinamento, sia da quello del perseguimento degli obiettivi preventivati. Per le scenografie e le coreografie sono state valorizzate le competenze dei docenti.
Dopo le prove fatte all’interno del plesso, dall’ultima settimana di maggio ci siamo trasferiti a provare nel teatro della parrocchia di Santa Silvia poiché il teatro della parrocchia di san Gregorio Magno alla Magliana era inagibile per lavori.
Lo spettacolo finale, un musical della durata di circa un’ora e 45 minuti, è stato rappresentato in pubblico dalle classi V A/B il 04 giugno e dalle classi V C/D il 05 giugno. Un fotografo chiamato dai genitori ha filmato i due spettacoli e ne ha ricavato due dvd.
Nelle due occasioni sono state raccolti di 491,00 € di offerte per l’adozione a distanza ed il gemellaggio. Per la realizzazione del progetto sono stati spesi 1000,00 €: parte per i costumi e le scenografie, parte per l’uso della sala teatrale. Tutti gli obiettivi programmati sono stati raggiunti ed i risultati ottenuti sono stati ottimi.
Tutti i bambini sono riusciti a dare il meglio di loro stessi superando in molti casi vergogna, imbarazzo, oggettive difficoltà espressive, motorie, linguistiche e di coordinazione. Ciò in virtù del mezzo espressivo: la commedia musicale e del testo teatrale. I contenuti della storia di Giuseppe sono risultati infatti particolarmente vicini al loro vissuto emotivo e relazionale ed hanno favorito la riflessione sulle dinamiche proprie della crescita e delle relazioni interpersonali, l’identificazione con i personaggi, la presa di coscienza del proprio mondo interiore, l’avvio di un percorso di elaborazione dei conflitti e di catarsi. I bambini che si avvalevano dell’insegnante di sostegno sono stati quelli che hanno tratto maggior beneficio dal lavoro teatrale. In alcuni casi sono stati i veri protagonisti dello spettacolo. Quelli con difficoltà di apprendimento, che per tutto il ciclo scolastico hanno riportato risultati didattici appena sufficienti, hanno avuto l’occasione di esprimersi al meglio delle loro capacità guadagnandone in autostima ed ottenendo un gratificante riconoscimento da parte dei loro compagni. Per gli altri è stata un’ulteriore occasione per confermare le già note qualità ed esprimerle al meglio.
Anche noi docenti abbiamo tratto giovamento da questa attività: ne sono usciti rafforzati e migliorati:
- il metodo di lavoro praticato negli anni
– lavoro di gruppo a classi aperte ed il modo di attuarlo,-
-la natura e la qualità dei rapporti interpersonali.
Si sono consolidati la stima sincera e reciproca, il riconoscimento sereno e l’accettazione libera dei limiti e delle qualità proprie ed altrui, la capacità di condividere gli obiettivi, lo spirito di collaborazione. Questo ci ha permesso di stemperare e metabolizzare le fisiologiche tensioni e di sviluppare e testimoniare uno stile di convivenza e di lavoro di rilevante valore educativo per gli alunni...e non solo, di non essere soltanto colleghi corretti ed esemplari, ma di diventare amici. Il carico di lavoro per alunni ed insegnanti è stato considerevole. Ne eravamo consapevoli dall’inizio. Abbiamo lavorato tanto a scuola, ci siamo portati i compiti a casa, anche per i fine settimana e le vacanze, abbiamo coinvolto figli, mariti e padri. Guardando i risultati, però, siamo tutti pienamente convinti che ne è valsa davvero la pena.
Ci ha fatto difetto, lo riconosciamo, una attenta, accurata, efficiente ed efficace pianificazione del lavoro. Se ne fossimo stati capaci sicuramente l’impegno richiesto sarebbe stato meno pesante e faticoso. A chi pensa che sia più opportuno realizzare progetti meno ambiziosi, ‘faraonici’ e stressanti rispondiamo che solo una “sana follia creativa“ permette di raggiungere traguardi importanti.

“ITALIANO L2 PER ALUNNI STRANIERI”

Il corso è stato tenuto dalle insegnanti Cassone, Fera, Trotta per i bambini del plesso Pirandello, dall’ins. Caravona per i bambini del plesso Graziosi e dalle insegnanti Macchiarulo, Maffei, Sbergo per i bambini del plesso Ponte Galeria.
All’inizio (febbraio) è stata distribuita alle insegnanti di classe una scheda per individuare gli alunni che dovevano partecipare al corso. Ne sono stati scelti 25 nel plesso Pirandello, 11 al plesso Graziosi, più 2 che si sono iscritti successivamente, 24 al plesso Ponte Galeria. Tenuto conto dei fondi disponibili, della retribuzione del servizio come attività frontale, le ore totali per il corso sono risultate 123. Visto il numero dei bambini e dei docenti per plesso sono state assegnate 48 ore ai plessi Pirandello e Ponte Galeria ulteriormente divise in 16 per ogni insegnante, 24 ore al plesso Graziosi per complessive 120 ore.
Prima di iniziare il lavoro didattico le insegnanti, partendo dalla situazione iniziale dei bambini, hanno fissato obiettivi, contenuti, metodo e strumenti di lavoro. I bambini del plesso Pirandello sono stati divisi in tre gruppi di livello: alfabetizzazione (ins. Fera), consolidamento intermedio (ins. Cassone), consolidamento avanzato (ins. Trotta); quelli dei plessi Graziosi e Ponte Galeria in due gruppi: alfabetizzazione e consolidamento.
Le lezioni sono iniziate nel mese di marzo, sono state tenute in orario scolastico fuori dall’orario di servizio dei docenti. Ai genitori dei bambini dei plessi Pirandello e Graziosi (Ponte Galeria è stato escluso per motivi logistici legati al territorio) è stato inviato un questionario per chiedere, tra le altre cose, la disponibilità a mandare i figli al corso di italiano L2 in orario extrascolastico offrendo la possibilità anche del sabato mattina. Solo i genitori di due bambini hanno risposto affermativamente.
I bambini, superate, in alcuni casi, iniziali resistenze, hanno partecipato alle lezioni con interesse, entusiasmo ed impegno. Il gruppo ristretto ha favorito e migliorato la loro socializzazione ed integrazione e suscitato la gioia di condividere con gli altri la propria diversità culturale. I progressi linguistici, valutati mediante verifiche in itinere e finali ed il riscontro delle insegnanti di classe, considerati il limitato numero di ore di lezione e il diverso impegno dei singoli bambini, ci sono stati.
Tutte le insegnanti concordano nel dichiarare che almeno gli obiettivi minimi prefissati sono stati raggiunti. Sarebbe stato meglio iniziare le lezioni al principio dell’anno scolastico, sarebbe stato meglio tenere le lezioni, specie per il consolidamento e per i più grandicelli, in orario extrascolastico, per non escluderli dalle attività curriculari della classe, sarebbe stato meglio avere un numero maggiore di ore di lezione, sarebbe stato meglio avere una coordinazione, collaborazione ed organizzazione più efficienti ed efficaci.
Siamo consapevoli di tutti questi limiti, alcuni dipendenti da noi altri no, alcuni migliorabili, altri meno. Di certo non è mancato l’impegno di nessuno per ottenere il meglio che le circostanze consentivano. È stata la prima volta, ci abbiamo provato. È un prototipo da perfezionare non da abbandonare. L’insegnamento della lingua italiana ai bambini stranieri è una necessità riconosciuta da tutti i docenti.

LUOGHI DELL’INFINITO

Il progetto, destinato alle classi quinte del circolo e promosso dagli insegnanti di religione cattolica, è stato svolto secondo il programma previsto. Nelle classi dei plessi Graziosi e Ponte Galeria gli obiettivi previsti sono stati tutti raggiunti. Nelle classi del plesso Pirandello il progetto ha subito un parziale ridimensionamento per la concomitanza con lo spettacolo “Giuseppe il re dei sogni”. Sono state effettuate uscite didattiche per visitare i luoghi di culto e di preghiera di alcune religioni compatibilmente con glia altri impegni delle classi. Le classi di Ponte Galeria sono andate in visita alla basilica di San Pietro. Le classi del plesso Graziosi hanno visitato la moschea, la sinagoga e la basilica di San Pietro. Le classi V C/D del plesso Pirandello hanno visitato la moschea e la sinagoga.

ADOZIONE A DISTANZA E GEMELLAGGIO

Con la raccolta di fondi per sostenere il programma di adozione a distanza e gemellaggio del circolo abbiamo quest’anno ottenuto le seguenti somme:
ü Plesso Ponte Galeria – pesca di Natale- : € 810,00
ü Plesso Graziosi – giornata della solidarietà - : € 700,00
ü Plesso Pirandello – festa di fine anno; spettacolo teatrale - €: 1945,00
Il totale delle offerte raccolte nell’a. s. 2007/2008 è pari ad € 3455,00.
Di queste € 600,00 sono stati consegnati dall’ins. Perrone all’associazione “mais” per il progetto “parco giochi” della scuola Santa Maria di Recife (Brasile); € 110,00 sono state inviate dall’ins. Perrone alla giunta di azione comunale di Bello Antiochia (Colombia).per il progetto di urbanizzazione “vala dares”.

“GIRO-GIRO” CANTO DANZO INTORNO AL MONDO

Il progetto è stato realizzato dalle classi IV A/B/C/D del plesso Pirandello che hanno lavorato insieme da marzo a maggio per preparare uno spettacolo da presentare alle festa di “Intermundia” organizzata dal comune di Roma nei giardini di piazza Vittorio. La manifestazione, che inizialmente sarebbe dovuta durare una settimana, è stata ridotta a tre giorni dalla nuova giunta capitolina.
Questo ridimensionamento aveva comportato l’esclusione della nostra scuola che, dopo vibranti proteste, è stata riammessa. Il 28 maggio i bambini delle quattro classi divisi in tre gruppi misti hanno presentato sul palco di piazza Vittorio il recital “La Timbalda della pax” che prevedeva tre momenti: un canto, un canto con accompagnamento musicale ed una danza; un momento per ogni gruppo.
L’esibizione, di grande soddisfazione, è stata documentata dai genitori che hanno realizzato un dvd. I genitori hanno partecipato in maggior numero e con più impegno rispetto allo scorso anno ed hanno collaborato alla preparazione dei costumi. Durante tutto il percorso le classi hanno lavorato in stretta sinergia. Il clima di cooperazione costruttiva creatosi tra gli insegnati si è diffuso agli alunni ed ha dato vita ad una ambiente educativo creativo e gioioso.
I bambini si sono liberamente ed armoniosamente divisi in gruppi misti di lavoro, ciascuno secondo le proprie preferenze, ed hanno potuto esprimere con soddisfazione ed entusiasmo le potenzialità personali nel rispetto reciproco. Questo è stato sicuramente il maggior risultato raggiunto, per quanto imprevisto, date le situazioni di qualche classe e le storie di alcuni bambini. Gli alunni con difficoltà di apprendimento, i portatori di handicap, i bambini con disagio di varia natura sono stati i maggiori beneficiari di questa stimolante e vivace atmosfera di lavoro.

La presente relazione è il risultato della conoscenza diretta di alcuni percorsi, delle relazioni fatte dagli insegnati per altri ed allegate, delle informazioni emerse durante l’incontro di valutazione per aree tematiche svoltosi lunedì 16 giugno al quale hanno partecipato gli insegnanti indicati nell’allegato foglio-firma.

Roma 19 giugno 2008

giovedì 3 luglio 2008

AREA CONTINUITA'

CONTINUITA’ EDUCATIVA e DIDATTICA
SCUOLA dell’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA
SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Insegnante referente: Sabrina Buono

Anno scolastico 2007/2008

RELAZIONE FINALE



SCUOLE COINVOLTE

144^ Circolo Didattico: plessi Graziosi – Pirandello – Ponte Galeria.
Scuole dell’Infanzia comunali: via Greve – via Pescaglia – M. De Mattias – Ponte Galeria –
Scuola privata “Madre della Divina Grazia”.
Scuola Secondaria di Primo Grado“R. Quartararo”: sede centrale via della Magliana, succursali di via Pieve Fosciana e di Ponte Galeria.


INSEGNANTI DELLA COMMISSIONE

Cristiano ed Arbia (Graziosi) Giosuè,Giunta, Caracciolo e Rotellini (Ponte Galeria), Aquilina, Buoni, Liuzza, Nappi e, in sostituzione, Camponeschi e Morgese (Pirandello). Funge da referente l’insegnante Buoni.


INSEGNANTI COINVOLTE NEL PROGETTO e TEMPI DI PARTECIPAZIONE

Insegnanti della commissione: intero anno scolastico (orario aggiuntivo come da progetto).

Insegnanti delle classi prime: dal mese di gennaio al mese di maggio.

Insegnanti delle classi quinte: mese di aprile, maggio (orario di servizio e orario aggiuntivo, come da progetto).


ORARIO AGGIUNTIVO UTILIZZATO

I dati potranno subire qualche piccola variazione, legata allo scambio di informazioni fra docenti della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado.

L’orario nel dettaglio verrà riassunto in una tabella complessiva presentata in segreteria dal referente.



ANDAMENTO DEL PROGETTO


Continuità con la Scuola dell’Infanzia


Il lavoro nel plesso “Pirandello” si è svolto come programmato all’inizio dell’anno scolastico.

Le insegnanti e gli alunni delle classi prime e quelli delle Scuole dell’Infanzia coinvolti nel progetto si sono scambiate visite ed hanno effettuato attività ludiche in occasione del Natale, del Carnevale e della fine delle attività scolastiche. Con la Scuola dell’Infanzia di via Pescaglia le colleghe delle classi prime tempo modulo hanno collaborato per l’intero anno scolastico.
Gli alunni delle classi prime e quinte sono stati impegnati nelle attività di accoglienza ai bambini della scuola dell’Infanzia, mostrando partecipazione, attenzione e senso di responsabilità.

Le insegnanti della commissione, oltre che coordinare ed organizzare gli incontri periodici di programmazione fra docenti, hanno seguito da vicino il percorso formativo degli alunni in uscita dalla scuola dell’Infanzia. C’è stata una continua comunicazione e collaborazione con i coordinatori ed i docenti nonostante le numerose difficoltà dovute soprattutto ai numerosi impegni da far coincidere.

Il lavoro nel plesso “Graziosi” si è svolto senza difficoltà organizzative e di comunicazione; a differenza dello scorso anno ci sono stati due incontri nel mese di dicembre durante i quali i bambini della Scuola dell’Infanzia insieme ai nostri bambini hanno piantato delle piantine di roselline che ritroveranno ad accoglierli il prossimo anno.
L’ultima occasione è stata la festa di fine anno organizzata dalla scuola primaria per accogliere i bambini delle future classi prime tenutasi il 19 maggio nella sede “Graziosi”.

Nel plesso di “Ponte Galeria” non è stato possibile neanche quest’anno attuare tutte le attività e gli incontri sempre per il grave problema logistico, ma la festa di accoglienza ha avuto un successo strepitoso, nonostante il problema del cavalcavia si è potuto effettuare l’incontro tra i due ordini di scuola grazie alla collaborazione di tutte le insegnanti interessate, della Coordinatrice nonché dei genitori che hanno dato la loro massima disponibilità nell’accompagnare i loro bambini direttamente alla scuola primaria e lì dopo l’intera mattinata trascorsa insieme e la condivisione del pranzo sono venuti a riprenderseli.


Continuità con la scuola Secondaria di Primo Grado


Le insegnanti della Commissione hanno effettuato incontri di programmazione delle attività, di scambio d’informazioni didattiche e organizzazione scolastica e per la prima volta hanno collaborato nella scelta delle prove di verifica da somministrare agli alunni in uscita e nell’individuare degli obiettivi comuni nelle diverse discipline.
Le prove sono state strutturate in base alle segnalazioni ricevute dai colleghi riguardo le difficoltà che gli alunni riscontrano all’ingresso della Scuola Secondaria di Primo Grado.
Sono stati condivisi con i colleghi anche due progetti, uno sul fumetto e l’altro di educazione musicale. Le classi coinvolte vi hanno partecipato con vivo interesse ed entusiasmo e sono state impegnate per gran parte dell’anno scolastico nel realizzarli.
Le stesse insegnanti hanno riscontrato in merito un esito positivo e ciò emerge dalle relazioni presentate al referente.
I docenti delle classi quinte hanno organizzato incontri di presentazione e valutazione dei loro alunni con i docenti della Scuola Secondaria di Primo Grado, che saranno ulteriormente perfezionati con eventuali approfondimenti e formulazione di “modulo” di rilevazione abilità e competenze raggiunte dagli alunni in uscita dalla Scuola Primaria.

A tal proposito le insegnanti delle classi quinte si sono impegnate a compilare un modello per ogni alunno che lo rappresenti sia sotto il profilo psico – sociale che degli apprendimenti.

Gli alunni hanno effettuato visite alle scuole secondarie di primo grado.


Prodotti finali

- Formazioni classi prime delle Scuole Primarie per l’anno scolastico 2008/09.
- Elaborazione di un documento di comunicazione del percorso formativo svolto dai bambini in
entrata alla scuola primaria.
- Elaborazione di un modello di valutazione delle competenze relazionali e curricolari raggiunte al termine della scuola primaria.

Le classi prime sono state tutte formate, questa è la situazione nel dettaglio:

Plesso Graziosi : due classi una a tempo pieno l’altra a tempo modulare, da organizzare.
Plesso Pirandello: due classi a modulo entrambe con 20 alunni; due classi a tempo pieno una con 23 e l’altra con 24 alunni.
Plesso di Ponte Galeria due classi, una tempo pieno l’altra modulo entrambe con 23 alunni.


Attivita’

Sono state messe in atto le attività previste in sede di programmazione, tra le principali:

- Incontri di coordinamento e programmazione fra referenti.
- Incontri periodici di programmazione delle attività tra docenti dei tre ordini di scuola.
- Incontri con alcuni genitori della scuola dell’Infanzia.
- Incontri con genitori di alcuni alunni delle attuali classi prime per problematiche emerse nel
corso dell’anno scolastico.
- Attività di accoglienza e conoscenza delle scuole primarie per alunni delle scuole
dell’Infanzia.
- Attività ludiche comuni dei bambini dell’ultimo anno di scuola dell’Infanzia e quelli di classe
prima di scuola primaria.
- Incontri di insegnanti di sostegno dei tre ordini di scuola finalizzati alla conoscenza di ogni alunno H che passa da uno all’altro grado di scuola.
- Accordi per un incontro, all’inizio del prossimo anno scolastico, degli insegnanti di sostegno dei due ordini di scuola (elementare e media) per la consegna delle relazioni dei singoli alunni H e l’illustrazione del programma didattico svolto.
- Visite e momenti didattici per gli alunni di quinta e di piccoli gruppi per quelli seguiti dal sostegno presso le scuole secondarie di primo grado.

- Partecipazione ad un GLH con la Scuola dell’Infanzia De Mattias relativo ad un alunno iscritto al plesso Graziosi.


Le problematiche emerse nel corso dell’anno scolastico hanno interessato soprattutto le future classi prime del plesso “Graziosi”che sono tornate ad essere due ma si attendono notizie dal Ministero per la tipologia da adottare; a tal proposito il Dirigente, la Commissione Continuità, il responsabile del plesso Graziosi ne danno comunicazione ai genitori nell’incontro del 12 giugno alle ore 17.00 nel plesso Graziosi.

Nel Plesso di Ponte Galeria si è stabilito insieme alle colleghe dell’Infanzia, che prima dell’inizio del prossimo anno scolastico la responsabile di plesso, informerà tutte le future insegnanti delle classi prime di tutti i problemi o situazioni di ogni singolo alunno per sapere fin dall’inizio come muoversi e soprattutto come improntare la didattica; anche quest’anno le colleghe dell’Infanzia hanno confermato la loro disponibilità per il prossimo anno scolastico per eventuali delucidazioni, consigli, aiuti o altro.

Per la Scuola Secondaria Quartararo è stato portato a termine nel migliore dei modi tutto ciò che era stato stabilito per attività , progetti e incontri formativi da condividere.
Le colleghe hanno informato i futuri professori della situazione personale di ciascun alunno in tutti e tre i plessi e con le stesse modalità.


Impiego finanziamenti

Il progetto è stato finanziato per euro 1000,00, sono stati utilizzati nella misura di euro 999,41.
E’ stato acquistato materiale che in parte è stato utilizzato per svolgere le attività con le Scuole dell’Infanzia, in parte per le feste dell’accoglienza, in ultimo per consentire, come lo scorso anno, l’avvio della didattica di tutte le future classi prime dei tre plessi.


Valutazione finale:

L’attività è stata intensa ed interessante, per il maggior coinvolgimento degli insegnanti, per la fiducia e collaborazione che si è stabilita con i docenti degli altri ordini di scuola, tra i Coordinatori e i membri della Commissione.

Difficile, per complessità e a volte per impossibilità, è stato dover coordinare tempi e impegni fra i tre ordini di scuola.

Un aspetto da non sottovalutare è senz’altro il dover sensibilizzare in ogni modo possibile e impossibile le colleghe della scuola dell’Infanzia ad aprirsi di più nell’informare i docenti della scuola primaria sulle problematiche dei loro alunni in uscita e soprattutto mantenere più distacco coi genitori. Bisogna collaborare insieme usando tutti i mezzi a nostra disposizione per il bene dei nostri alunni e per garantire loro un migliore percorso formativo. Dobbiamo renderci conto di quanto sia necessario e importante per i bambini stessi compilare il Foglio Personale che anche quest’anno è stato compilato solo dalle colleghe di Ponte Galeria, le altre però hanno fornito notizie più dettagliate e particolareggiate soprattutto laddove era strettamente necessario.

Importante e fruttuosa è stata in particolare la collaborazione, anche se non scritta, di alcune colleghe della Scuola dell’Infanzia di via Pian Due Torri; queste informandoci dettagliatamente di una situazione riguardante un nostro futuro alunno hanno accolto la nostra richiesta di partecipazione all’ultimo GLH del bambino.
.
Per la nostra scuola era presente oltre al referente anche l’insegnante Cristiano del plesso Graziosi.
Quest’anno le attività con la Scuola Secondaria di Primo Grado sono iniziate con largo anticipo, grazie soprattutto al fatto che i Coordinatori si conoscevano già, quindi tutto è partito
senza alcun problema e con la massima collaborazione da parte di tutte le figure coinvolte.

Le insegnanti delle classi quinte della scuola primaria “Pirandello” per la presentazioni dei loro alunni in uscita hanno compilato un modello che “ritrae” ogni alunno sotto l’aspetto psico-sociale e degli apprendimenti, che insieme alle informazioni orali rappresenterà un valido strumento per la conoscenza dei ragazzi e per agevolare la formazione delle classi.
L’obiettivo che ci siamo promessi di raggiungere al più presto è quello di arrivare ad un Curricolo comune, come è stato esposto durante la riunione avvenuta al plesso “Graziosi”il 16 giugno 2008 (vedi relazione Gruppo Commissione Continuità).








Roma, 19 giugno 2008 Il referente
Sabrina Buoni

giovedì 26 giugno 2008

Area Disagio

PROGETTO AREA PSICOPEDAGOGICA:
“IL DISAGIO”


Ins. Referente: Pasqua Perrone



RELAZIONE FINALE


Descrizione della attività svolte:

La realizzazione del progetto è stata effettuata durante tutto l’arco dell’anno scolastico ed ha rispettato quanto previsto, ossia intervenire con atteggiamenti di ascolto, consulenza, scambio di informazioni e strategie d’intervento al fine di prevenire e contenere il disagio.

Ciò è stato messo in atto dalla referente previo appuntamento telefonico verbale nei plessi:

“Ponte Galeria” classi: I C, II A e B, III A e B
“Pirandello” classi: I C e D, III A e B, V D

con:
▫ ascolto ad insegnanti e genitori;
▫ interventi nelle classi con attività di racconti e rilevazione di osservazioni;
▫ collaborazione ed organizzazione delle iniziative proposte dagli operatori delle associazioni “Magliana Solidale” ed “Apriti Sesamo”;
▫ stesura del progetto legge 29 sul disagio “Compensazione, integrazione, recupero”, che si attuerà nei primi mesi del prossimo anno scolastico rivolto alle classi IV del Circolo. Preparazione e contatti prima con l’associazione “Palestre di vita” e poi con le dietiste del Policlinico Gemelli di Roma;
▫ contatti telefonici con neuropsichiatri e assistenti sociali del SMI;
▫ contatti e scambi con la responsabile della cooperativa “H Anno Zero”;
▫ stesura di relazioni rilevanti il disagio nelle classi su citate;
▫ contatti ed organizzazione dell’incontro con la dottoressa De Finis, dell’associazione “Habitat” sul tema “Le problematiche relazionali dei bambini autistici”.

Limiti

ü Atteggiamenti di passività ad avvalersi di aiuti esterni da parte di alcuni genitori;
ü atteggiamenti di negazione per l’individuazione del disagio, da parte di alcuni genitori;
ü lettura soggettiva ed interpretativa del disagio da parte di alcuni insegnanti.

Indicazioni

Ø Proporre un modello sano di crescita;
Ø conoscere i bisogni dei docenti genitori e bambini per contribuire a creare una convivenza caratterizzata da collaborazione;
Ø migliorare la qualità della comunicazione, arricchendola di scambi e partecipazione più attiva;
Ø manifestare atteggiamenti empatici, rispettosi, cordiali, liberi da ipercriticismo, da riferimenti a schemi sociali riduttivi e rigidi;
Ø sentirsi responsabili ed attivi ad essere parte integrante e consolidante dello sviluppo del sé positivo e vincente del bambino.

La referente invita ad una riflessione sull’efficacia di tale intervento.





Roma, 19 giugno 2008

Area Handicap


RELAZIONE FINALE DELLA FUNZIONE STRUMENTALE
Area: “HANDICAP”

Ins. Referente: Carmela Morgese


Nella nostra scuola, nel corrente anno scolastico, hanno operato 16 insegnanti di sostegno e 5 assistenti di base a fronte di 40 alunni con diagnosi e relativa richiesta di sostegno.

SINTESI DEL LAVORO SVOLTO

Durante l’anno scolastico appena concluso, nel mio ruolo di Funzione Strumentale (ex Funzione Obiettivo) area handicap, ho cercato di svolgere i compiti connessi a questa funzione nel migliore dei modi, tenendo sempre presente quanto previsto dalla normativa vigente.
Nell’ambito dei predetti obblighi di competenza della funzione strumentale, mi sono dedicata alle seguenti attività :

Ø Raccordarmi con il D.S. sul coordinamento tra gli insegnanti di base e di sostegno, nel pieno rispetto delle norme e delle esigenze dell’alunno diversamente abile o in difficoltà.
Ø Partecipare al Gruppo di Lavoro H che ha visto coinvolti il Dirigente Scolastico, la funzione strumentale “Disagio”, gli operatori dell’A.S.L, l’insegnante responsabile del sostegno, un insegnante di classe, il genitore di un alunno diversamente abile, la responsabile della cooperativa “Anno Zero”.
( Ho documentato gli incontri con un verbale riportando le problematiche comuni e le proposte emerse. )
Ø Curare i rapporti tra l’équipe psico-medico-pedagogica e la scuola, organizzando gli incontri del G.L.H, presiedendo alcuni (ponte Galeria) e coordinando gli stessi al fine di redigere o aggiornare il Profilo Dinamico Funzionale, di verificare il Piano Educativo Individualizzato, documenti utili per una migliore integrazione degli alunni.
Ø Curare, in collaborazione con la Sig.ra Laura Castellani, la trasmissione all’A.S.L. di competenza, sia, per quanto concerne la programmazione dei GLH operativi, sia per la segnalazione di nuovi alunni con la documentazione adeguatamente compilata, relativa alla richiesta di sostegno.
Ø Incontrare i genitori di alcuni bambini al fine di informarli e prepararli alle varie procedure e visite mediche che avrebbero dovuto effettuare una volta avviato l’iter, assicurandomi della loro completa e serena accettazione del procedimento.
Ø Impegno nella stesura dei Progetti Educativi: “LABORATORIO DI LETTO SCRITTURA” e “COMPENSAZIONE, INTEGRAZIONE, RECUPERO” per alunni stranieri, in situazione di handicap e/o di disagio ( legge 29, legge 440) per i quali sono stati stanziati fondi abbastanza consistenti, in parte spesi in sussidi informatici e non e, in parte, ancora da spendere. La scuola è stata provvista di mouse speciali per alunni con difficoltà motorie, tastiere provviste di protezioni, licenze di programmi informatici per lo sviluppo di mappe concettuali, di programmi di matematica e di italiano per alunni con difficoltà di apprendimento. Infine, la nostra Scuola ha accolto l’invito ad aderire al Progetto della Rete “D.S.L e D.S.A PERCORSI POSSIBILI IN RETE” che si pone per finalità il recupero dei bambini con difficoltà d’apprendimento della letto scrittura.
Ø Curare la parte specifica del POF cartaceo e dello stesso documento inserito sul sito dell’Istituto, per quanto riguarda servizi e attività per l’handicap.
Ø Rivestire il ruolo di Tutor, per le tirocinanti dell’università ROMA 3 assegnate alla nostra Scuola.
Ø Attivarmi, in riferimento alla circolare n.108 del 5 dicembre 2007, affinché venisse erogato il servizio di istruzione domiciliare a un alunno costretto a casa per motivi di salute.
Ø Attivare, dopo delibera del Collegio, un percorso di prevenzione e diagnosi precoce delle dislessie e delle disgrafie, rivolto agli alunni delle classi seconde del Circolo, al fine di predisporre interventi tempestivi di recupero, mettendo in atto, secondo il protocollo diagnostico, messo a punto dall’Associazione Italiana Dislessia, uno CREENING che ha prodotto i seguenti risultati :
- 14 alunni da inviare ad un laboratorio
- 12 da inviare ai centri specialistici per la diagnosi
Ø Impiegare, in collaborazione con il Dirigente Scolastico, molto tempo per incontri telefonici con gli Enti riabilitativi (“Cooperativa H anno zero”, “Scuola Viva”, “Associazione Italiana Dislessia”) dai quali è emersa l’esigenza di realizzare un efficace e continuo coordinamento tra gli insegnanti interessati alle problematiche comportamentali e gli operatori dell’Ente riabilitativo.
Ø Altro impegno, relativamente a questa funzione, è stato quello di predisporre la collaborazione con l’insegnante Sabrina Buono (funzione strumentale per la continuità), affinché si verificasse un’adeguata accoglienza dei nostri alunni in situazione di handicap nella scuola media e potessimo accogliere con maggiore conoscenza e coscienza i bambini provenienti dalla scuola materna.


TEMPI DI REALIZZAZIONE:

Per la realizzazione degli obiettivi sopra riportati, non essendo prevista dalla normativa vigente alcuna forma di esonero totale dalle attività di insegnamento, è stato per me necessario ricorrere ad ore aggiuntive di attività, che ho utilizzato al termine dell’orario di insegnamento e nelle ore del martedì (dalle 10.00 alle 12.30), per il coordinamento con il Dirigente Scolastico, le Funzione Strumentali, e altri docenti, per riunioni e partecipazione a commissioni.


FINALITA’ DEL PROGETTO:

• la promozione e selezione della documentazione educativa utile agli insegnanti
• il coordinamento e la cura dell’archiviazione per migliorare la qualità complessiva dell’organizzazione educativa non solo della classe, del singolo docente, ma della scuola tutta.
Solo cosi, è stato possibile trarre utili informazioni, per individuare errori e “passi falsi” da non ripetere in contesti analoghi e per “far tesoro” delle esperienze significative che hanno avuto successo.

PROBLEMI RILEVATI

Il progetto della Funzione Strumentale, realizzato sulla base dei bisogni evidenziati, ha risposto ad esigenze di coordinamento e le ore dedicate a questa attività sono lievitate andando oltre le intenzioni del responsabile.
Nonostante ciò, è stato impossibile conoscere in modo analitico ogni singola situazione ed intervenire sempre in modo adeguato.
Ho notato:
1. una notevole difficoltà per ottenere un’analisi efficace e definitiva, poiché molti casi rilevati dagli insegnanti andavano seguiti dagli specialisti della ASL durante tutto l’anno, e non solamente in una visita medica di controllo;
2. scarsezza di tempo e di condizioni incentivanti per comunicare con gli insegnanti, colleghi, genitori, specialisti;
3. nella maggior parte dei casi, gli alunni disabili hanno avuto docenti di sostegno che sono cambiati anche più di una volta e questo ha rallentato lo sviluppo dei potenziali individuali e non ha giovato neppure agli insegnanti di classe.

EVENTUALI SOLUZIONI O PROPOSTE DI SOLUZIONE

a) Lavorare collegialmente e condividere significati, obiettivi e stili educativi
b) Stabilire incontri mensili tra docenti per la valutazione in itinere
c) Lavorare per gruppi di alunni
d) Individuare, per ogni plesso, una figura che si occupi del passaggio di informazioni di quanto deciso nelle riunioni e di tutte le notizie riguardanti i temi dell’ integrazione.


RINGRAZIAMENTI:

Nello svolgimento della mia attività mi sono relazionata a molte persone; colgo perciò l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno collaborato con me in questa area così delicata, in particolare il nostro Dirigente scolastico, Dottor Porcu, il Dirigente Amministrativo dott.ssa Onofri e i suoi collaboratori di segreteria, i responsabili del settore H dei tre ordini di scuola, le altre F.S, tutte sempre attente alle esigenze che il mio servizio comportava.
In particolar modo ringrazio le colleghe di classe con le quali ho lavorato, per l’infinita pazienza mostrata alle continue interruzioni di servizio.



Roma, 20/06/2008